Genova, da sempre sensibile alle grandi questioni sociali, politiche e intellettuali, accoglierà, mercoledì 19 settembre nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, il regista Marco Bellocchio reduce dalla presentazione a Venezia del suo ultimo film “Bella Addormentata”.
Il film che affronta la delicata questione dell’eutanasia con la vicenda tristemente nota di Eluana Englaro, non voleva essere, come sottolineato dallo stesso regista alla conferenza stampa del festival, un film a tesi, evitando di appoggiare l’una o l’altra posizione.
Tuttavia, nonostante gli applausi e la standing ovation riservata a tutto il cast, non sono mancate certo le polemiche. La pellicola, approfondendo questo spinoso tema della dolce morte, offre certamente uno spunto di riflessione senza però avere, necessariamente, la pretesa di indicare un punto di vista univoco. Ed è proprio questo lo spirito dell’incontro organizzato a Genova da Luciana Lanzarotti con il patrocinio di Palazzo Ducale Fondazione Cultura. La scrittrice, e conduttrice di numerosissimi programmi radiotelevisivi, modererà un dialogo libero da schemi e preconcetti che avverrà tra il regista emiliano e il critico cinematografico Renato Venturelli.
Il dibattito si estenderà poi al “Punto di vista della prima fila” ovvero ai vari invitati, personaggi che parteciperanno con le loro considerazioni e il loro punto di vista, come spettatori del film e interpreti delle ragioni dell’esistere. Ci sarà spazio, a seguire, anche per gli interventi del pubblico che potrà liberamente porgere domande al regista o esprimere le proprie considerazioni.
“L’incontro di Marco Bellocchio con una città come Genova è a mio avviso” come dice Luciana Lanzarotti “un momento di alta riflessione; un’occasione alla quale dobbiamo essere grati”. “Il film” continua la scrittrice genovese “esprime la vita dal di dentro e la fatica di portarla fuori. Il bisogno di amore quale sentimento maturo se accompagnato dalla coscienza. La forza di vivere se si ha qualcuno accanto con cui condividere. E quindi l'impellente bisogno di staccare una spina ad una politica inutile, egoisticamente espressa, nella migliore delle ipotesi. Tutto il resto è la grande storia di ognuno, degna di rispetto e che respira dentro un affastellamento disordinato e urlante di movimento e movimenti pubblici. Riappropriarsi presto di una coscienza personale. E questo ci indica il film di Bellocchio".
L’incontro si terrà alle 18h00 ed è ad ingresso libero.